Anatomia del muscolo Ileopsoas
Il muscolo Ileopsoas, conosciuto come il “muscolo dell’anima”, è importantissimo perché si occupa della stabilizzazione dell’organismo e del suo equilibrio strutturale.
Questo muscolo, dalla forma spessa e allungata, è costituito da due ventri muscolari: il grande psoas e il muscolo iliaco che si uniscono per poi inserirsi nel piccolo trocantere del femore.
Il muscolo iliaco parte dalla regione anteriore del bacino (ala iliaca), e si inserisce sul femore (piccolo trocantere).
Il muscolo psoas fa da tramite fra le gambe e la colonna vertebrale partendo dalla regione anteriore della colonna lombare (vertebre D12-L4) e unendosi all’iliaco a livello del piccolo trocantere, perciò il suo corretto funzionamento dipende molto dall’assunzione di una corretta postura della schiena e dai movimenti che facciamo quotidianamente.
Senza entrare troppo nel dettaglio, sappiamo che l’ileo psoas può:
- flettere la gamba (come se volessimo portare il ginocchio verso il petto)
- flettere la colonna in avanti e la inclina lateralmente
- aumentare la lordosi lombare, ovvero la normale curvatura in avanti che hanno le ultime vertebre
- portare il bacino in avanti
Importanza dell’Ileopsoas
ILEOPSOAS E DIAFRAMMA
L’Ileo psoas è di fondamentale importanza per una postura corretta, per la stabilità della nostra colonna vertebrale e di conseguenza per il nostro equilibrio, non solo fisico, ma anche psichico ed emotivo. Muscolo diaframma e muscolo ileo psoas in stretta correlazione. Il muscolo diaframma è una delle principali “vittime” degli stati di ansia e stress costante.
Secondo alcuni studi recenti, il muscolo psoas è connesso alle emozioni perché è collegato al sistema nervoso centrale e inoltre risulta essere in comunicazione col diaframma perché viene coinvolto nei processi di respirazione.
Le persone che svolgono una vita molto stressante e frenetica, liberano quantità elevate di adrenalina che tengono continuamente in tensione il muscolo Psoas che si accorcia e si irrigidisce, provocando gravi disturbi (problemi di respirazione, disturbi all’anca e alle vertebre, problematiche di circolazione, ect.). In molte circostanze la situazione viene complicata dall’assunzione di una cattiva postura e dallo svolgimento sbagliato di determinati esercizi durante l’attività fisica.
Del resto, qual’è la prima cosa che facciamo quando siamo in ansia? Blocchiamo il respiro, giusto?
Di conseguenza, stati di ansia e stress persistenti possono provocare una contrattura cronica del muscolo diaframma.
Data però la forte vicinanza del muscolo ileo psoas, è comune che i problemi del diaframma si riflettano anche su quest’ultimo. In molte circostanze la situazione viene complicata dall’assunzione di una cattiva postura e dallo svolgimento sbagliato di determinati esercizi durante l’attività fisica.
ILEPSOAS E COLONNA VERTEBRALE
In persone con una marcata lordosi lombare (iperlordosi) abbiamo quindi un muscolo ileo psoas troppo accorciato, e questo è frequentemente problematico. Naturalmente è vero anche il contrario che un ileopsoas troppo rilassato può portare ad annullare la fisiologica curva lombare.
ILEOPSOAS E VISCERI
Infine il rapporto con i visceri. L’ileo psoas sia strettamente in contatto con rene e intestino.
Tramite la complessa “rete” di legamenti, spesso si riscontra un ileo psoas troppo contratto anche in caso di problemi uro ginecologici come cisti ovariche, endometriosi, postumi di interventi chirurgici.
Lo stretto rapporto tra ileo psoas ed intestino può essere causa di lombalgia.
Possibili problematiche
Quando siamo fortemente sotto stress, il nostro corpo rilascia adrenalina e il cervello manda degli input al corpo, provocando una contrazione e irrigidimento dello psoas. Inoltre, dal momento che sono i principali muscoli flessori, se non sono allenati a dovere possono causare problematiche anche ai muscoli circostanti.
Il problema più comune che si può riscontrare è sicuramente l’infiammazione muscolare, che porta l’ileopsoas in contrattura, andando a provocare tutta una serie di altri disturbi che possono risultare anche piuttosto gravi. Tra questi vari disturbi dobbiamo citare:
- Dolore pelvico: localizzato nella regione tra osso sacro e iliaco, lungo l’articolazione;
- Lombalgia: mal di schiena di varia intensità;
- Dolore all’inguine, nella parte anteriore, spesso scambiato per artrosi;
- Mestruazioni dolorose;
- Problemi agli organi localizzati nell’addome.
- In quanto collegato al sistema nervoso centrale, inoltre, in caso di disturbi muscolari, l’ileopsoas influenzerà tutto il corpo alterando la respirazione, nonché la normale circolazione dei fluidi.
Ileopsoas in forma con Yoga e Pilates
Lo yoga e il Pilates, con tutte le sue posizioni, è uno dei molti modi per risvegliare lo psoas e riequilibrarlo.
Non solo possiamo lavorarci, ma nella pratica dello yoga è tra i muscoli più importanti perché è coinvolto in molte categorie di posizioni.
La sue funzioni principali negli asana sono:
- flettere il busto verso le gambe se lavoriamo a catena chiusa, cioè attiviamo il muscolo dalla sua origine
- sollevare e portare le gambe verso il busto se invece lavoriamo a catena aperta, cioè muoviamo dalla sua inserzione
Per far si che i muscoli del corpo siano in salute è opportuno che ci sia un equilibrio tra contrazione e rilassamento e quindi dobbiamo sia rafforzare che allungare questo muscolo.
Rafforzamento
L’esercizio che ti consiglio di fare per rafforzare lo psoas è la posizione della barca, navasana, conosciuta come Teaser nel Pilates.
La versione più intensa della posizione sarebbe con le gambe distese ma è molto faticosa, perciò ti consiglio di iniziare a fare la versione con le ginocchia piegate. Inizia mantenendola per 3 respiri, poi 5 per poi aumentare.
L’importante non è quanto tempo la mantieni ma che lo fai respirando profondamente. E’ una posizione molto intensa e perciò si tende a bloccare il respiro. Evita questo e cerca di mantenere una respirazione lunga, lenta, profonda e regolare.
Ora andiamo a vedere come allungarlo…
Rilassamento
Per allungare questo muscolo invece ti consiglio una posizione che è molto praticata nelle classi di Yoga perché fa parte della sequenza del saluto al sole classico, si chiama Ashwa Sanchalanasana, la posizione equestre (conosciuta anche come l’affondo basso). L
Ecco come farla:
- Da Adho Mukha Svanasana porta il piede destro tra le mani ed il dorso del piede sinistro a terra
- A questo punto cerca di portare il bacino verso terra ed in questo modo allungherai lo psoas della gamba posteriore.
- Rimani in questa posizioni per 10/20 respiri completi e cerca di rilassare la zona che stai allungando usando la respirazione.
- Infine ritorna nel cane a testa in già ed esegui la stessa posizione dall’altro lato.
Ti consiglio sempre di rivolgerti ad insegnanti preparati e rivolgerti al medico se il tuo problema si protrae.
Ti lascio qui sotto una pratica per rinforzare e rilassare l’Ileopsoas.
Namastè!
Laura